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Pier Francesco Favino, la rivelazione sorprendente lascia tutti senza fiato: ecco la verità sul suo futuro al cinema

Favino confessione
Pier Francesco Favino e la rivelazione scottante sul suo passato- credit ansa- cartoonmag.it

Pier Francesco Favino dopo anni di silenzio ha finalmente rivelato il segreto del successo: ecco qual è, i dettagli della vicenda

Uno degli attori che è riuscito a conquistare il mondo dello spettacolo dimostrando che talento, bellezza, professionalità e ambizione vanno di pari passo è proprio lui, Pier Francesco Favino. Negli anni, infatti, l’attore è riuscito a frasi apprezzare ottenendo diversi premi e riconoscimenti che gli hanno cambiato la vita. Finalmente, dopo anni, son venute fuori delle dichiarazione circa i suoi segreti relativi al successo: eco cosa ha ha dichiarato.

Originario di Roma, classe 1969, Favino ha origini pugliese e sin da piccolo ha sempre avuto la passione per la recitazione. Comincia a studiare presso l’Accademia Nazionale Di Arte Drammatica Silvio D’amico, non avendo subito successo ma ottenendo solo dei piccoli ruoli. Pian piano, però, si farà conoscere in fiction televisive come Padre Pio che daranno vita alla sua lunga carriera attoriale.

Circa la vita sentimentale, l’attore è legato all’attrice Anna Ferzetti e si sono conosciuti nel 2003, dove hanno ballato per la prima volta. Avendo molti anni di differenza, i due hanno vissuto separati ma nello stesso condominio. Insieme hanno avuto due figlie: Greta e Lea Favino, ma non ancora convolati a nozze.

Pier Francesco Favino e il segreto del suo successo: ecco qual è

Nel corso della sua lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, Pier Francesco Favino si è fatto conoscere in veste non solo d’attore di esperienza ma anche durante una masterclass con un gruppo di giovani attori che si vogliono avvicinare al mondo del cinema.

Pian piano, Pier Francesco Favino ha dovuto spiegare cosa significa lavorare con vari registi e quali sono i segreti per rendere questo lavoro il più piacevole possibile, più di quello che già è: “Io per vent’anni non ho avuto la faccia giusta, sono uscito dall’Accademia nel 1992, ai provini per vent’anni ho continuato a interrogarmi su cosa non ero riuscito a fare. Il nemico numero uno di un attore è la didascalia, quando in un copione c’è scritto “piange” oppure “disperato”. Io quelle parole le cancello sempre. Onestà significa saper leggere fino in fondo quello che succede, dove sta andando quella storia e non come la sto interpretando io. Recitare vuol dire mettersi in quella condizione in cui ti dici: “Oddio, che sarà di me?” A salvarti dev’essere l’altro, il tuo partner, il regista”.

Favino confessione
Favino confessione sul suo successo- credit ansa- cartoonmag.it

Favino e il rapporto con i copioni: ecco la verità

Sempr durante la masterclass, Favino ha raccontato come non si spiega perché viene scelto per alcuni ruoli: “Ancora oggi non so perché vengo scelto. Ognuno di noi si sceglie il modo con cui esce di casa. Ci fai pace, è inutile sforzarsi, tu porti il tuo lavoro, e il tuo lavoro è molto importante. Io mi dico sempre “Io porto il mio lavoro col massimo dell’onestà e dell’impegno, poi si vedrà”.