L’ombra di Caravaggio, tutta la verità sul film di Michele Placido: la recensione ti lascia senza fiato
L’ombra di Caravaggio, la verità sulla recensione del film che lascia tutti senza parole: ecco i dettagli e le curiosità della vicenda
Uno dei film diretti da Michele Placido come regista che hanno lasciato il segno indelebile nel mondo dello spettacolo italiano è proprio L’Ombra di Caravaggio, storia ispirata per l’appunto a Caravaggio e alle sue opere incredibili che ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti come David Di Donatello e ai Nastri D’argento 2023. Il film vede come protagonista Riccrdo Scamarcio in veste del protagonista.
Un cast d’eccezione tra cui Louis Garrel: interpreta L’ombra, personaggio oscuro inviato dalla Chiesa, Micaela Ramazzotti, Vinicio Marchioni, Isabel Huppert e lo stesso Michele Placido che interpreta il Cardinale del Monte. Il film è stato definito dalla stampa «strepitoso», poiché ha maturato il compito di colpire in modo evocativo e suggestivo la storia del pittore arrivando direttamente allo spettatore.
La fotografia curata nei minimi dettagli da Michele D’Attanasio regala frame sfoati che hanno l’obiettivo di causare nella vista dello spettatore un messaggio preciso ossia quello che non esiste il confine, bensì i limiti vengono trafitti dal fluire della vita. Questa vita, però, descritta come disperata e sporca che acquista valore solo con le opere stesse di Caravaggio.
L’Ombra di Caravaggio, tutto quello che devi conoscere sul film
Il regista Michele Placido, oltre che essere un attore straordinario, ha studiato a fondo questo personaggio trovando addirittura delle somiglianze in una filosofia che va a raccontare l’evoluzione del tempo. Placido, nel far rivivere questo personaggio fa in modo di creare una strategia con la musica, utilizzando precisamente ORAGRAVITY ,il duo formato da Umberto Iervolino e Federica Luna Vincenti, edita da Edizioni Curci e Goldenart Production.
Quello che emerge in tutto il film, infatti, è l’ arte che spinge Caravaggio a creare meravigliosi dipinti e la smania che lo spinge a fantasticare e a vedere nella gente delle vere e proprie sacre scritture. Circa il dettaglio su Riccardo Scamarcio, volto protagonista di questo film, ciò che sconvolge è il suo talento ma non la lingua. Infatti, l’attore pugliese convince sui lineamenti del pittore ma non convincono a pieno lo spettatore circa la propensione di lasciare un segno in un Caravaggio a dir poco autentico.
Ombra di Caravaggio, conclusioni sul film
In conclusione, L’Ombra di Caravaggio rappresenta un film fatto di luci e ombre che parla anche di licenze poetiche che ha studiato, immaginato e fatto sue a lungo. Possiamo quindi concludere che questo film rispecchia la visione personale che Michele Placido ha dato al singolo film.