Giffoni Film Festival, la folla aspetta solo loro: ecco chi sono i veri protagonisti della manifestazione
Giffoni Film Festival e il suo pubblico aspetta solo loro e non li ferma nemmeno la pioggia: ecco di chi si sta parlando
Una delle manifestazioni che aspettano con tanta ansia i telespettatori ma soprattutto gli appassionati di cinema è proprio il Giffoni Film Festival Questa manifestazione vede numerosi protagonisti tra attori, produttori, registi che rappresentano la realtà cinematografica odierna. Nel corso dell’edizioni, si punta sempre di più ad un miglioramento filmico che sia sempre la realtà che cerca il singolo spettatore.
Il Festival che vede come hashtag Giffoni54 punta ad un tema specifico ossia “L’illusione della distanza”, che non è altro che un tema urgente perché va ad evidenziare un paradosso, in un’era digitale, che viene sottolineata nella vita delle nuove generazioni i con la paura dell’altro, del diverso, del lontano, con l’inganno di sentirsi sempre separati dall’altro.
Quest’anno il Festival punta ad eliminare i pregiudizi, puntando sull’abbracciare diverse sfere emotive che possono far riferimento sia a quelle fisiche, che culturali, artistiche e anche spirituali. Con l’avvento del Covid-19 abbiamo imparato a vedere le cose in maniera diversa, a scoprire i legami invisibili che esistono anche se continuammo a vivere in continua separazione e distanza, nonostante la pandemia è terminata già da due anni. L’arte, il cinema e la spiritualità, insomma punta a costruire ponti autentici tra le persone ed è questo l’obiettivo di questa nuova edizione del Giffoni.
Giffoni Film Festival, il pubblico aspetta solo loro: ecco di che si tratta
Il Festival del Giffoni è stato preso d’assalto da numerosi fan che puntano principalmente a vedere i loro idoli, nonostante il caldo o la pioggia battente. Questa volta, infatti, si è cercato di puntare ad un evento che riguarda gli attori della famosissima serie televisiva prodotta da Rai, Mare Fuori. Ormai la serie non è altro che un fenomeno generazionale che strega gli spettatori di storia in storia, di generazione in generazione.
In molti non aspettano altro che la quinta stagione che, a detta del produttore di PicoMedia Robero Sessa, subirà degli scossoni con l’avvento di nuovi personaggi: “Le idee hanno bisogno di tempo per maturare, siamo riusciti a raccontare una storia particolare, non comune, legata a un carcere minorile. La raccontiamo con un tono realistico. Tutto questo è piaciuto non soltanto ai ragazzi, ma anche alle mamme, alle zie e alle nonne”.
Mare Fuori e il fenomeno da dove nasce: risponde il produttore Roberto Sessa
Sempre a Giffoni Film Festival, il produttore Roberto Sessa ha provato a rispondere alle domande dei tantissimi curiosi e appassionati della serie del momento, Mare Fuori. Quest’ultimo ha confessato: “Le serie sulle carceri esistono da sempre, in tutto il mondo. Dall’America all’Europa. Ciò che ci differenzia e che rende questa storia diversa è la scelta di dare rilevanza alla contaminazione che c’è dentro e fuori al carcere. Napoli? Io non sono napoletano, ma la conosco da più di trent’anni. È una città così unica e speciale che poterla raccontare, attraverso le sue sfumature, e farla apprezzare da tutto il mondo è motivo d’orgoglio”.