Nastri d’Argento 2024, il film italiano che si aggiudica più nomination nella storia. Ecco qual è e i dettagli
Nati nel 1946, I Nastri d’Argento sono uno degli eventi significativi nel mondo cinematografico. Nel mondo, sono secondi soltanto agli Oscar.
I premi assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SGCI), nascono da un gruppo di giornalisti cinematografici italiani tra cui Michelangelo Antonioni, Antonio Pietrangeli, Steno e Anton Giulio Majano.
L’assegnazione dei premi, in passato, avveniva secondo il primo regolamento per “promuovere il continuo miglioramento artistico, tecnico e industriale della cinematografia italiana e rendere omaggio alle sue rilevanti acquisizioni”. In epoca più recente invece, il meccanismo di assegnazione è cambiato.
Avviene una prima votazione da parte di una commissione ristretta che individua delle cinquine di film candidati per ogni categoria. In seguito a decretare i vincitori se ne occupa un referendum. Nel 2010 è stata creata una nuova categoria, quella della migliore commedia.
Sono state comunicate le candidature dei Nastri d’Argento 2024. Ad ottenere più nomination è stato il film italiano di Matteo Garrone “Io Capitano”. Come anticipato, il film vanta più nomination compresa quella di Miglior Film insieme a Comandante di Edoardo De Angelis, La Chimera di Alice Rohrwacher, Confidenza di Daniele Luchetti e I Dannati di Roberto Minervini, appena premiato a Cannes.
Ad occuparsi dell’annuncio circa le candidature sono stati i Giornalisti Cinematografici Italiani che consegneranno i premi giovedì 27 Giugno al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Il Nastro dell’anno verrà consegnato a C’è ancora domani di Paola Cortellesi.
I film finalisti dei Nastri d’Argento 2024 sono quaranta. Come detto in precedenza in vetta per il numero di nomination c’è Io Capitano con 9 candidature, segue poi Adagio, Enea e Palazzina Laf, Comandante e La Chimera Confidenza e Come pecore in mezzo ai lupi e Misericordia, ai quali seguono 6 titoli con 3 nomination, 8 con 2 e infine 14 film comunque segnalati.
Per la Migliore regia, al fianco di Matteo Garrone e Alice Rohrwacher, vi sono anche Pietro Castellitto (Enea), Stefano Sollima (Adagio) e Luca Guadagnino (Challengers). Le opere prime scelte sono nuovamente: Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, Felicità di Micaela Ramazzotti, Gloria! di Margherita Vicario, Palazzina Laf di Michele Riondino, Una sterminata domenica di Alain Parroni e Zamora di Neri Marcorè. Le commedie in ‘cinquina’ sono: Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, Un altro Ferragosto di Paolo Virzì, Un mondo a parte di Riccardo Milani e Volare di Margherita Buy.