Ecco tutti i segreti rivelati prima sulla nuova serie tv Netflix italiana La vita che volevi…
Il panorama delle serie televisive è tradizionalmente dominato dai prodotti provenienti dagli Stati Uniti d’America, che vantano una lunghissima tradizione di telefilm. Tuttavia, le piattaforme di streaming online stanno cercando di inserire nella loro offerta anche altri tipi di programmi.
Negli ultimi anni, infatti, si stanno diffondendo sempre di più serie televisive di successo provenienti da altri paesi, basti pensare al successo avuto da Squid Game (serie coreana).
Anche gli italiani stanno iniziando a produrre delle serie TV di qualità che stanno ottenendo un buon riscontro a livello internazionale. Un prodotto italiano da non perdere, che arriverà a breve su Netflix, è “La vita che volevi“.
Questa serie racconta la storia di Gloria che, dopo aver costruito la vita che pensava di aver sempre desiderato, si trova a fare i conti con un elemento che sconvolge tutto dentro di lei e la porta a mettere in discussione i suoi desideri. Senza fare troppo spoiler, vogliamo rivelare alcuni dei segreti di questa serie Netflix. Scopriamo perché vale davvero la pena vederla.
Il format è quello classico in sei episodi ed è ambientato nella bellissima città di Lecce, dove Gloria vive e lavora per un’agenzia turistica da lei fondata. La protagonista è interpretata da Vittoria Schisano. Tra l’altro, questa è la prima volta che la protagonista di una serie italiana è una donna trans. La regista della serie è Monica Rametta.
Ivan Cotroneo ha ideato e scritto la serie insieme a lei, ispirandosi al suo mito, ovvero Pedro Almodóvar. Il regista spagnolo, con il suo film “La legge del desiderio”, lo ha influenzato molto. Anche “Pose” è stato un esempio per l’ideazione di questa serie, in quanto riesce a dare una maggior visibilità al mondo trans senza reiterare stereotipi. Nel corso di un’intervista, l’uomo ha infatti detto: “’La vita che volevi’ nasce dalla voglia di portare sullo schermo storie e soggettività che purtroppo non vengono rappresentate come e quanto dovrebbero”.
A spiegare perché vale la pena vedere la serie Netflix “La vita che volevi” è la stessa attrice protagonista Vittoria Schisano. Nel corso di un’intervista per Tvserial, ha raccontato: “Interpretare Gloria è stata una gioia immensa. Finalmente la storia di una donna trans che non è ospedalizzata, che non è ai margini della società e che non finisce in tragedia. Basta con questi stereotipi che hanno danneggiato intere generazioni di persone trans*, alimentando un immaginario distorto”.
Dunque, finalmente una serie che non si basa su stereotipi o bias e che sfida tutte le convinzioni errate delle persone. Inoltre, al centro della serie c’è anche la capacità di mettere in discussione la propria vita e rivalutare i nostri desideri.