Tartare, ti conviene dire addio per sempre a questo alimento | Il Ministero della Salute ha ufficialmente deciso: buttale subito
Attenzione al consumo di Tartare, quello che è emerso è davvero pericoloso. Il Ministero della Salute avverte.
La tartare o tartara in italiano, è carne bovina fresca cruda insaporita con sale, olio, pepe, cipolla, sedano, capperi e salsa tartara o worchester.
La tartare in sostanza è una preparazione di carne o pesce crudo tritati finemente, a cui si possono aggiungere condimenti o salse, come cipolla, capperi, succo di limone, aceto balsamico, tuorlo d’uovo.
In realtà ne esistono diverse versioni di tartare da Nord a Sud, ognuna con una propria specialità. Eppure questa preparazione è ormai diffusa in tutto il mondo.
Tuttavia, proprio perché la carne viene consumata cruda, occorre prestare molta attenzione all’acquisto della carne stessa, che deve essere buona e di provenienza sicura, affinché non ci siano rischi per la salute.
Allarme Tartare, interviene il Ministero della Salute
Il Ministero della Salute sempre vigile su tutti i prodotti presenti nei supermercati del Paese ha posto l’attenzione sulla tartare, pubblicando una nota di richiamo per rischio microbiologico.
Nel richiamo è stata menzionata la tartare di marca Fiorani, azienda che produce in provincia di Piacenza. Nel dettaglio si tratta della confezione da “2 tartare gustose” di Fiorani prodotta da Fiorani & C. Srl con stabilimento in via Coppolati 52 a Piacenza. Le confezioni interessate sono quelle di 210 grammi con scadenza al 28 maggio 2024 e con lotto di produzione 20124TG e marchio di identificazione dello stabilimento IT592SCE. Essendo molto pericolosa per l’uomo, si consiglia di non acquistarla ne consumarla, informa il Ministero. Le tartare in questione infatti, possono procurare l’Escherichia Coli molto dannosa per la salute dell’uomo.
Cos’è l’Escherichia coli contenuta nella tartare e perchè è pericolosa
L’Escherichia coli è un batterio che può causare malattie intestinali anche abbastanza gravi e procurare infezioni extra intestinali. L’infezione può derivare da acqua o cibi contaminati e può risultare molto pericolosa soprattutto per i bambini piccoli e gli anziani, che possono sviluppare una forma di insufficienza renale pericolosa per la vita.
Per rimuovere ogni possibile minaccia, è consigliato la cottura dei cibi per permettere all’alta temperatura di neutralizzare il batterio. Tra i sintomi più comuni dopo aver contratto l’infezione ci sono:
diarrea;
crampi addominali;
nausea;
vomito.
Nessun farmaco riesce a contrastare gli effetti di tale batterio, pertanto è fondamentale prevenire ogni possibile situazione che potrebbe portare a incorrere nell’infezione. Quindi, è consigliabile non consumare cibi crudi comecarne non cotta a sufficienza (per esempio la tartare oggetto di richiamo) e latte non pastorizzato. Altro accorgimento necessario è quello di lavare accuratamente gli alimenti crudi e lavare gli utensili da cucina con acqua calda e sapone prima e dopo il contatto con prodotti e carne cruda. Attenzione particolare va data anche all’igiene, col consiglio di lavarsi bene le mani prima di cucinare, dopo essere stati in bagno, dopo aver cambiato pannolini o dopo aver toccato animali.