Meloni annuncia 240 euro in più sulla busta paga: ti spettano di diritto ma non lo sai
Una bella notizia per una categoria di lavoratori, finalmente potranno ricevere soldi in più. Ecco tutti i dettagli
L’argomento stipendi in Italia è da diversi anni motivo di grande interesse e dibattito. Nella sua determinazione influiscono vari fattori tra cui l’età, l’esperienza, l’area geografica, ecc.
Secondo i dati riportati dall’Osservatorio JobPricing, un lavoratore con una buona esperienza, e non troppo lontano dalla pensione, come un 55enne, guadagna quindi il 38,51% in più di un giovane
I guadagni tendono quindi ad incrementarsi con il passare degli anni. Con l’accumulo di esperienza e l’ascensione nella carriera, si ottiene un reddito maggiore, ma l’incremento salariale nel corso del tempo si riduce sempre di più.
I giovani lavoratori, in particolare, ricevono molto spesso stipendi poco adeguati e fenomeni come precarietà e disoccupazione sono in forte aumento. Tuttavia, una notizia positiva è arrivata in merito agli stipendi di una determinata categoria. Scopriamo maggiori dettagli nei prossimi paragrafi.
Aumento di 240 euro: ecco chi rientra
Ad usufruire di questa agevolazione saranno i lavoratori di Ikea, Zara. Esselunga, Carrefour. Questo aumento, rappresenta uno dei più importanti risultati raggiunti con il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il settore della grande distribuzione moderna e organizzata.
Dopo i contrasti avvenuti nei mesi precedenti durante i quali si è verificato lo sciopero dei supermercati di sabato 30 marzo, Federdistribuzione ha finalmente raggiunto un accordo con i sindacati di categoria, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Tale accordo pone fine ad un lungo percorso negoziale che “dimostra attenzione ai lavoratori del settore e che accoglie le esigenze di sostenibilità delle imprese del retail moderno”.
I dettagli del rinnovo contratto
La novità prevista per gli stipendi, con l’aumento contrattuale a regime di 240 euro al quarto livello, nello specifico riguarderà i lavoratori di:
Ikea;
Brico;
Metro;
Conforama;
Carrefour;
Esselunga;
Vegé;
Acqua&sapone;
Zara;
Rinascente;
Coin;
Ovs;
Kasanova;
Kiko;
Obi;
Leroy Merlin.
Il contratto sarà in vigore fino al 31 marzo del 2027 comprenderà, oltre l’aumento, anche una una tantum di 350 euro. Questo, secondo i calcoli dei sindacati, significa che verrà erogata una massa salariale di 7.180 euro, (una tantum compresa). Inoltre, è stato poi previsto anche l’incremento dell’indennità annua della clausola elastica del part-time, che aumenta, passando da 120 a 155 euro annui. Infine, a causa delle crisi trascorse in cui i lavoratori non sono stati tutelati, è stata inserita una novità sulla parte economica, ossia la previsione di un elemento economico pari al “30% dell’Ipca al netto degli energetici importati previsionale, applicato ai minimi retributivi contrattuali” – come spiega Il Sole 24 Ore) nel caso di un mancato rinnovo del contratto dopo 6 mesi dalla scadenza o dalla presentazione della piattaforma.