Devi acquistare una nuova casa? Arriva una grande novità che non ti aspetti minimamente.
Dovete comprare casa ma vi manda in rovina? Certo ci sono alcune zone dove conviene di più e altre di meno. Su Tik Tok una ragazza è diventata virale in quanto ha voluto sfogarsi spiegando che comprare casa è diventato praticamente un incubo. La ragazza ha affermato: “Comprare casa mi ha rovinato economicamente e per amor di trasparenza, condividerò con voi tutte le cifre”.
Poi ha voluto proseguire dicendo queste parole: “Prima dell’acquisto avevo come unico debito quello del college e il pagamento della macchina”.
E poi ancora: “Oltre al mutuo ho dovuto pagare 25.000 dollari per rifare interamente il sistema di condizionamento ambientale, comprese le condutture e l’impianto elettrico. In più, altri 15.000 dollari per riparare le fondamenta, altrimenti non avrei potuto entrare in una delle camere da letto. Ho dovuto prendere un prestito di 10.000 dollari per mettere a posto il portico e l’ingresso, altrimenti non avrei potuto assicurare la casa. Poi altre spese varie e pagamenti necessari per poter vivere lì dentro e ora ho 15.000 dollari di debiti”.
“Quindi sì, ero stabile dal punto di vista finanziario, pronta a partire, avevo risparmiato anche per la pensione, e ora affogo nei debiti”.
Che cosa sta succedendo con la situazione dei mutui? A quanto pare le banche ridurranno le rate mensili di circa 10 euro a partire da aprile; di 100 euro entro al mese entro la fine del 2024 e ancora di 120 euro al mese entro estate 2025, stando a un recente studio di Facile.it. Al momento l’Euribor a 12 mesi viaggi sul 3,69% circa.
A dicembre era al 3,679%, a novembre al 4,022% e ad ottobre al 4,160%. Quello che è evidente è che c’è un effetto negativo che impatta anche sull’abbassamento delle rate di cui possiede un mutuo a tasso variabile o per chi apre oggi un mutuo a tasso fisso.
Dal 2022 i tassi di interesse sono aumentati tantissimo fino a portarli al 4,5% attuale. Questa politica però ha portato ad un aumento del costo del credito in generale in tutta l’Eurozona, quindi anche in Italia, e ad un aumento dei prezzi dei mutui a tasso variabile.
Alcune banche hanno deciso di negoziare con i propri clienti una riduzione del differenziale per evitare di trasformare il mutuo da variabile a tasso fisso.