La giornalista in Rai ha smascherato tutti: ecco che cosa è successo.
Serena Bortone ha sollevato il caso del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.
Prima ha scritto un post sui social in cui denunciava la cancellazione della partecipazione dello scrittore alla sua trasmissione, poi ha letto il testo sull’antifascismo durante l’ultima puntata, andata in onda sabato 20 aprile.
Ecco un po’ della sua carriera: «La Raitre nella quale sono entrata io nel 1989 (avevo 18 anni e facevo l’assistente ai programmi a contratto) non era una rete tv, era una comunità – ha scritto sui social nel 2022, commentando la notizia della morte di Guglielmi – unita dalla condivisione del valore del servizio pubblico e della necessità del racconto della realtà». Nel 2020 poi la storia si fa più seria: «Entrerò in studio come sempre senza un’idea preconcetta, pronta al confronto acceso, perché il bello del pluralismo è anche accalorarsi per un’idea» aveva detto all’ANSA la conduttrice all’esordio del programma, in onda fino a giugno 2023.
Nella puntata dell’altro giorno poi ha detto questo: «Il pubblico di Rai1, che mi ha seguito generosamente in questi ultimi 3 anni, sa che ho sempre valorizzato autenticità, libertà e diversità. Volevo ribadirlo ancora una volta nel momento in cui li salutavo definitivamente. Nella vita si paga sempre un prezzo per tutto, ma ci sono valori che per me sono irrinunciabili. In questo senso, non hanno prezzo».
Nunzia De Girolamo ha ammesso alcune cose proprio in TV. La giornalista ha ammesso al settimanale Nuovo Tv, parlando di Avanti Popolo su Rai3, che “è stata un’esperienza dura, ma non era un format nelle mie corde, e anche la rete era distante da me”.
Il suo programma è stato un flop sotto ogni punto di vista e quindi non è stato poi riconfermato.
Nel programma che conduce la giornalista parla della differenza tra chi ha 50 e chi 20 anni. La conduttrice fa sapere che i più giovani sentono in modo meno netto la separazione tra universo maschile e femminile sia nelle responsabilità quotidiane sia nella crescita professionale. Afferma che gli uomini in generale sono più abituati all’indipendenza in quanto le donne l’hanno conquistata più tardi.
Il suo obiettivo è quello di portare nel salotto uomini comuni: per il momento ha intervistato Paolo Bonolis e Leo Gullotta.