Sicura di sapere cosa ti metti in faccia? Molti sieri per curare le ciglie contengono sostanze nocive, anche in Italia: è rischio infezioni.
Il desiderio di ciglia lunghe e folte è diffuso, tanto che il mercato offre una vasta gamma di prodotti promettendo risultati sorprendenti.
Tuttavia, dietro a queste promesse allettanti si nascondono spesso ingredienti controversi, come le prostaglandine, che sollevano seri interrogativi sulla sicurezza e sull’efficacia dei prodotti per l’allungamento delle ciglia.
Secondo esperti del settore, l’uso improprio di sieri per le ciglia può portare a gravi conseguenze, tra cui infezioni oculari e irritazioni cutanee.
In questo articolo esploreremo le ragioni dietro l’allarme dei professionisti della salute e forniremo consigli su come utilizzare in modo sicuro questi prodotti per ottenere risultati desiderati senza compromettere la salute degli occhi e della pelle.
Le prostaglandine, note per le loro proprietà ormonali nel corpo umano e comunemente impiegate per trattare il glaucoma, sono diventate protagonisti discutibili nei sieri per ciglia. La ricerca scientifica ha dimostrato che queste sostanze, insieme a simili derivati come bimatoprost, latanoprost, norbimatoprost e travoprost, possono effettivamente migliorare l’aspetto delle ciglia e accelerarne la crescita, agendo come ormoni della crescita. A citarne gli effetti collaterali è il professor Alexandre Denoyer, capo del dipartimento di oftalmologia dell’ospedale universitario di Reims, che sottolinea che l’uso di prostaglandine nei cosmetici presenta rischi significativi per la salute degli occhi e della pelle.
Gli effetti collaterali riportati includono cefalea, fotofobia, bradicardia, irritazioni cutanee e infezioni oculari, con particolare pericolo per le persone che soffrono di condizioni come l’herpes oculare. Il dibattito sulla sicurezza delle prostaglandine nei cosmetici ha portato ad azioni concrete in alcuni Paesi europei: la Svezia ha vietato l’uso di queste sostanze nei cosmetici nel 2012, dopo che un’indagine ha rivelato la loro presenza in diversi prodotti, spesso senza dichiarazione da parte dei produttori. Anche in Germania, nel 2018, è stata sollevata preoccupazione riguardo alla crescente presenza di cosmetici contenenti analoghi delle prostaglandine; una valutazione del 2022 ha rafforzato tali preoccupazioni. E nel nostro paese?
In Italia, nonostante ci siano segnali di allerta, l’uso di prostaglandine nei sieri per ciglia sembra essere ancora diffuso. Una ricerca condotta dal magazine “Il Salvagente” ha evidenziato la presenza di questi ingredienti in diversi prodotti, nonostante alcuni si pubblicizzino come “senza prostaglandine”. Ciò solleva preoccupazioni riguardo alla trasparenza dell’industria cosmetica e alla possibilità che molti consumatori non siano consapevoli degli ingredienti contenuti nei prodotti che utilizzano.
Fortunatamente, esistono alternative sicure e naturali per ottenere ciglia più lunghe e sane. Ingredienti come peptidi inoffensivi, acido ialuronico, aloe vera e oli naturali possono offrire risultati simili senza esporre gli utenti a rischi per la salute. È fondamentale che i consumatori siano informati sulle opzioni disponibili e che le autorità regolatorie vigilino per garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici.