Andate in viaggio e tutte le volte tornate carichi di calamite che attaccate puntualmente al vostro frigo? Ecco svelato il mistero del perché le compriamo.
Le calamite sul frigo sono un elemento ormai diventato quasi essenziale nella nostra cucina: chi non le ha appese? Ci ricordano i nostri viaggi e i posti in cui siamo stati in vacanza. Eppure ignoriamo del tutto i danni che possono fare. Le calamite infatti sono fatte di materiali magnetici, che generano un campo magnetico che può interferire con il funzionamento del frigorifero.
Lo sapevate? Questa interferenza può innescare problemi come l’interruzione dell’equilibrio termico, danneggiando i componenti interni e riducendo l’efficienza energetica dell’apparecchio. Si consiglia quindi di non tenere troppe calamite sul frigo e di posizionarle in aree non sensibili diciamo come può essere l’interno del dispositivo.
Il loro campo magnetico interferisce con il funzionamento dell’apparecchio danneggiando col tempo i componenti interni e riducendo l’efficienza energetica.
Possono danneggiare anche l’integrità esterna del frigo causando graffi permanenti o addirittura la corrosione della finitura. Certamente sono un’ottima decorazione per il vostro frigo ma bisogna sempre avere una certa cura e fare attenzione. Soltanto in questo modo possiamo evitare i danni che ne conseguono.
Le calamite come dicevamo prima, ci ricordano le nostre vacanze e i momenti spensierati e felici. Uno studio dell’Università di Liverpool, invece, ha approfondito per la prima volta l’impatto sulla mente umana delle calamite. Ci pensate a quante volte apriamo il frigo durante il giorno?
Tutto ciò è un ricordo molto più potente e stimolante delle centinaia di fotografie che scattiamo in vacanza oppure che dimentichiamo di aver fatto col telefono. A confermare tutto ciò sono stati anche i partecipanti allo studio: “Se vai in un posto qualsiasi, ovviamente in un giorno puoi scattare dalle 50 alle 100 foto. Mentre ora tendo a non fotografare nulla. Alla fine prendo solo una calamita da frigo”, ha detto un partecipante.
Nello studio condotto dal professor Josh Byrom, molte persone hanno addirittura confessato di provare ansia all’idea di poter dimenticare di acquistare un magnete.
Alcuni partecipanti hanno dichiarato di aver comprato tante calamite anche in aeroporto a caso pur di non dover tornare a casa a mani vuote. Questi oggetti possono essere legati di solito a bei ricordi ma alcuni anche a brutti ricordi.