INPS, 1000 euro nelle tasche dei dipendenti privati: il bonus elargito a questi lavoratori è più unico che raro
L’INPS eroga mille euro nelle tasche dei dipendenti privati: ecco quando e le modalità.
Ci sono tanti bonus in gioco ma partiamo con quello dello psicologo: da lunedì 18 marzo infatti e fino al 31 maggio 2024 è possibile richiedere all’Inps il sostegno che può arrivare fino a 1500 euro.
Sono tantissime le richieste arrivate all’INPS in questi giorni più o meno 175 mila e continueranno a salire. Per la misura, infatti, sono stati stanziati 10 milioni di euro e considerando che l’importo che può essere assegnato va dai 500 ai 1.500 euro (per un massimo di 50 euro a seduta) a seconda dell’Isee.
Il decreto Milleproroghe 2022 (legge 15/22) ha introdotto il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, volto a fornire assistenza psicologica ai cittadini che durante il periodo della pandemia abbiano avuto dei problemi.
Le condizioni di stress, ansia e fragilità psicologica in generale sono aumentate. La legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) ha reso strutturale il “Bonus psicologo”, innalzando l’importo massimo a 1.500 euro per persona. La richiesta per accedere al beneficio può essere richiesta tramite la piattaforma dedicata e soltanto online. L’ammontare del contributo non può essere superiore a 1.500 euro per persona e viene modulato in base all’Isee del richiedente.
Il bonus benzina
Il bonus benzina è attivo dal 2024 e ha l’obiettivo di alleggerire la spesa sui rifornimenti delle famiglie italiane. Il Decreto Aiuti ha fissato a 200 euro il valore massimo del buono che può essere erogato “una tantum”, senza cioè contare su una ripetizione nei mesi successivi. La misura favorisce chi ha un reddito medio annuo inferiore ai 35 mila euro. Secondo uno studio di Assutenti del febbraio scorso, il prezzo del rifornimento, in modalità servito, ha già oltrepassato il tetto dei 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani.
Ma chi può beneficiare di questo particolare bonus? Tutti i lavoratori che stanno nel settore privato ad esempio e sono inclusi quelli che lavorano in studi professionali ed enti del Terzo Settore.
A chi va il voucher
Il voucher si estende anche ai lavoratori da remoto, con contratti da apprendistato e ai soci di cooperative di produzione e lavoro. Sono esclusi dall’erogazione del bonus i dipendenti delle amministrazioni pubbliche.
Spetta in ogni caso all’azienda stessa decidere se erogare o meno il bonus ai dipendenti privati. La normativa delinea i requisiti per ottenere il voucher ma non impone alcun obbligo legale a chi lo riconosce.