5000 euro di multa solo per questo errore: lo commettiamo tutti da anni | Fai attenzione

5000 euro di multa solo per questo errore: lo commettiamo tutti da anni | Fai attenzione

Pirateria - Credit Pixabay - Cartoonmag.it

Pirateria
Pirateria – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

Attenzione questo errore comune potrebbe farti avere 500 euro di multa: ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli

Quello della pirateria online è un fenomeno ampiamente diffuso in Italia e non solo. Secondo un nuovo studio dell’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), dopo anni di costante calo, la pirateria online in Europa è tornata a crescere negli ultimi due anni.

Il fenomeno è guidato soprattutto dalla pirateria di contenuti televisivi, che rappresentano quasi la metà di tutto il materiale scaricato illegalmente.

La pirateria televisiva, tramite download o streaming illegale, è aumentata in modo significativo dopo anni di costante declino. Anche la pirateria di eventi sportivi dal vivo e di software è cresciuta nel 2022.

Lo streaming illegale è diventato il metodo preferito per accedere a contenuti televisivi protetti da copyright, con oltre la metà della pirateria che avviene tramite questo canale. Ora però le cose stanno drasticamente per cambiare. Scopriamo cosa succederà, nei prossimi paragrafi.

Arrivano multe fino a 5mila euro

E’ arrivata da poco una decisione drastica per chi utilizza siti pirata per guardare illegalmente partite in streaming di calcio, oppure film e serie tv. “Il modo migliore per combattere la pirateria è contrastare le associazioni criminali, ma anche quelle legali che fanno business rubando proprietà intellettuali e diritti di altri”. Sono le prime parole scritte attraverso un post pubblicato su Linkedin dal commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) Massimiliano Capitanio, per avvisare l’arrivo di una serie di provvedimenti nei confronti di chi utilizza contenuti piratati. Con multe che possono arrivare anche fino a 5mila euro.

“Purtroppo una tappa necessaria, anche se probabilmente impopolare, sarà quella di multare gli utenti del pezzotto, gli utenti delle applicazioni facilmente scaricabili dagli store Android ed Apple ma anche dai portali Amazon“, oltre che “gli utenti dei tanti siti facilmente raggiungibili dai motori di ricerca (che ancora non collaborano come dovrebbero)”, ha scritto Capitanio. Ha poi specificato i provvedimenti: “A breve arriveranno sanzioni da 150 a 5000 euro, e questo, come per tutte le multe, è un passaggio che si vorrebbe evitare ma che si è reso necessario, anche perché chi fa business illegalmente sta facendo credere agli ignari utenti che non succederà nulla (utente avvisato…)”.

Pirateria
Pirateria – Credit Pixabay – Cartoonmag.it

Pirateria Online: è arrivata la legge

Nel luglio scorso, il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge per contrastare la pirateria online. Oltre alle multe salitissime,  chi diffonde i contenuti illegalmente non rischia solo una sanzione pecuniaria fino a 15mila euro, ma anche la detenzione, che da sei mesi può arrivare fino a tre anni di carcere.

Insomma per i furbetti del cosiddetto “pezzotto”, le cose si mettono male ma non solo per loro, vale anche per chi   usa alcune app scaricate da PlayStore, AppStore e Amazon, dunque. Dal 1° febbraio, inoltre, è attiva la piattaforma “Piracy Shield”, gestita dall’Agcom, per individuare e segnalare i responsabili, chi diffonde i contenuti illeciti e chi ne fruisce.