Allarme pesticidi: puoi trovarlo in molti barattoli di miele | Se li hai in casa devi buttarli immediatamente
Fai attenzione quando acquisti dei barattoli di miele, molti contengono pesticidi: scopri quali sono e quali devi buttare
Il miele è generalmente considerato tra gli alimenti più salubri e benefici proprio perchè il dolce nettare viene prodotto direttamente dalle api. Eppure, secondo un recente test condotto in Svizzera, possono esserci nascoste alcune sostanze pericolose.
Nello specifico l’esperimento ha scovato alcune tracce di pesticidi tra cui glifosato in diversi campioni analizzati. Gli esperti della rivista Gesundheitstipp infatti, su 14 campioni di miele svizzero, ha riscontrato che più della metà dei prodotti esaminati conteneva infatti tracce di pesticidi. Dati indubbiamente preoccupanti.
Il problema però è a monte: le api compiono migliaia di viaggi verso decine di migliaia di fiori per produrre un solo cucchiaio di miele, in teoria sano e genuino. Tuttavia, questo sforzo risulta inutile nel momento in cui gli agricoltori utilizzano pesticidi, queste sostanze infatti si infiltrano negli alveari e si riflettono di conseguenza nella produzione di miele.
Il più utilizzato come fitofarmaco rimane il glifosato il noto erbicida di cui è ancora concesso l’uso in Europa, nonostante sia classificato come “possibilmente cancerogeno” per l’uomo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
Quali sono i prodotti a cui stare attenti
Sono molti i marchi noti come Aldi, Lidl, Denner e Langnese (questi ultimi due sono tipici del mercato svizzero) contenevano glifosato (ma sempre entro i limiti di legge). Una posizione di rilievo però è assunta dal miele Grandessa di Aldi che è risultato contenere circa 0,04 mg di glifosato, ovvero quasi il massimo (il limite in Svizzera è di 0,05 milligrammi).
In due mieli, poi, quello della linea premium di Migros Sélection e Coop Fine Food, sono state rilevate tracce di Amitraz, un insetticida vietato in Svizzera a causa dei suoi effetti dannosi sul sistema nervoso umano e sulla vita acquatica. Circa la provenienza è stato rivelato che i mieli che lo contenevano provenivano dalla Spagna (dove è consentito l’uso). Il test ha riportato anche quantità rilevate di alcaloidi pirrolizidinici nel miele M-Budget della Migros, che secondo l’Agenzia austriaca per la salute e la sicurezza alimentare potrebbero essere associate allo sviluppo del cancro. Si tratta di sostanze chimiche tossiche presenti in alcune piante.
Le dosi consigliate e i prodotti migliori
L’Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi, consiglia per i consumatori di non consumare più di 0,007 microgrammi di alcaloidi pirrolizidinici per chilo di peso corporeo al giorno. Per un bambino di 6 anni che pesa 20 chili, corrispondono a 1,4 microgrammi di veleno vegetale al giorno. Un solo cucchiaio di miele M-Budget contiene già due terzi della quantità massima raccomandata.
Per quanto riguarda però gli amanti del miele vi sono comunque in commercio prodotti buoni. Il test ha specificato che prodotti biologici e il marchio Demeter in particolare, rappresentano una scelta più sicura. I prodotti Coop Naturaplan, Migros Bio e Alnatura, insieme al vincitore del test “Demeter Spring Blossom Honey”, sono risultati del tutto privi di pesticidi.