Note musicali: sono dodici e non sette come hai sempre creduto | Finalmente svelato il motivo

Note musicali: sono dodici e non sette come hai sempre creduto | Finalmente svelato il motivo

Le note non sono più sette come credevamo ma ben dodici - cartoonmag.it Depositphotos

Le note non sono più sette come credevamo ma ben dodici - cartoonmag.it Depositphotos
Le note non sono più sette come credevamo ma ben dodici – cartoonmag.it Depositphotos

Quante sono davvero le note musicali? Non sono più sette ma dodici. Ecco il motivo. 

Quale impatto ha la musica sul nostro cervello? La musica ci fa emozionare ed è legata ad alcuni momenti felici o brutti della nostra vita. Ma quali benefici apporta? Con l’ascolto di una melodia il nostro cervello attiva i due emisferi e crea delle connessioni tra loro.

L’emisfero sinistro del nostro cervello è quello che si occupa della parte logica, del ragionamento, dei numeri, del linguaggio. L’emisfero destro, invece, gestisce le funzioni più intuitive, l’immaginazione e la creatività.

Quando ascoltiamo la musica la parte destra del nostro cervello attiva l’immaginazione e ci connette alle nostre emozioni mentre la parte sinistra più razionale darà un senso logico alle parole, alle figure e al ritmo. I benefici della musica legati all’emisfero sinistro sono tanti e sono anche legati al suonare uno strumento musicale: migliora la memoria, migliora la motricità, migliora il senso del ritmo e della coordinazione corporea.

Per quanto riguarda invece i miglioramenti o benefici che ne derivano per l’emisfero destro sono: la creatività, lo sviluppo dell’immaginazione, l’armonia. “La musica può cambiare il metabolismo, influire sull’energia muscolare, alzare o abbassare la pressione, e influenzare la digestione. La musica può aumentare la secrezione di endorfine da parte del cervello e dare una sensazione di piacere e di rilassamento”. Julius Portnoy

Le note musicali

La materia prima di ogni melodia è la scala musicale delle note che sono il fondamento o la struttura di qualsiasi brano musicale. In pratica Alle sette note “principali” che conosciamo (cinque toni e due semitoni) si aggiungono poi cinque note alterate: do diesis (re bemolle), re diesis (mi bemolle), fa diesis (sol bemolle), sol diesis (la bemolle), la diesis (si bemolle).

 

Ecco tutte le note musicali - cartoonmag.it Depositphotos
Ecco tutte le note musicali che non sono più sette ma dodici – cartoonmag.it Depositphotos

Se immaginiamo la tastiera di un pianoforte la porzione di tasti corrispondente a un’ottava: i tasti bianchi del pianoforte corrispondono ai toni naturali, mentre quelli neri corrispondono ai semitoni (o note alterate), per un totale di 12 tasti. Ma quando è stato introdotto un sistema musicale? Risale tra il 1400 e il 1600 un sistema musicale noto come “temperamento equabile”.

Questo sistema prevedeva la suddivisione della scala in modo che il rapporto tra le frequenze di due note consecutive fosse costante pari a 1,06. Ve lo sareste mai aspettato?