350 euro l’anno in più, ecco quanto costa la nuova tassa: ribolle il sangue degli automobilisti italiani
Cari automobilisti la vostra vettura vi costerà veramente troppo, dovete cominciare a preoccuparvi seriamente.
Caro benzina, bollo auto, RC auto e pezzi di ricambio introvabili. Avere un’automobile ultimamente è diventato proibitivo, i costi sono eccessivi e molte famiglie ne posseggono una sola, perché sono terminati i tempi dorati in cui le famiglie italiane come minimo avevano due auto.
La crisi ha costretto le genti a risparmiare su tutto, il mercato delle auto è costoso e se non si ha una stipendio più che generoso, sostenere le rate del mutuo o di un eventuale affitto più quelle della macchina è difficile con il caro vita pressante.
Dopo il grave problema dei pezzi di ricambio che non si trovano e delle speculazioni che vengono fatte a causa dei rapporti che si avevano coi paesi coinvolti nel conflitto russo-ucraino che fornivano ricambi praticamente a tutta Europa, un’altra sorpresa non gradita è arrivata per coloro che guidano.
Il D.Lgs n 184 del 22 novembre 2023, che ha recepito una direttiva europea del 2011, ha apportato qualche modifica poco gradita per quanto concerne la disciplina delle assicurazioni auto.
Il D.Lgs 184 22/11/2024
Questo decreto afferma che i proprietari di veicoli sono obbligati ad avere una polizza assicurativa in essere anche se il veicolo è fermo, non circolante e situato in un luogo totalmente privato. Un cambio di direzione, dato che prima l’obbligo RC per i non circolanti era previsto se e solo se questi erano siti in luoghi dove avrebbero potuto recare danno a cose o persone, o comunque in luoghi pubblici frequentati.
In passato molti, in momenti economicamente no, preferivano fermare l’assicurazione e chiudere la macchina in garage per risparmiare tutti gli euro dell’RC, ma, se si legge la normativa, qualora decidiate di rinchiudere il vostro mezzo nel box, questo piccolo salvagente economico non è più praticabile.
Il sindacato nazionale agenti assicurativi in rivolta
Il sindacato degli assicuratori si è lamentato moltissimo con il ministero, perché queste normative comporterebbero oneri eccessivi per i consumatori, oltre a essere un controsenso con l’obbiettivo di tutela sociale dell’assicurazione, dato che si sta parlando di un veicolo fermo in un luogo strettamente privato.
Un’idea interessante sarebbe quella di proporre una soluzione che preveda solo la copertura di un semplice rischio statico, come quello per i rimorchi delle roulotte, che ha un costo modesto e permetterebbe di tutelare il mezzo dei consumatori per dei rischi che veramente potrebbe correre, se lasciato in luogo privato, facendo risparmiare veramente moltissimi euro.