Luca Jurman, affondo pensatissimo: c’entrano i cantanti di Amici | Maria è furiosa
Luca Jurman ha criticato in modo pesante alcuni artisti: ecco che cosa ha detto.
Luca Jurman è un cantante, musicista, arrangiatore e produttore discografico italiano. Ha iniziato a 12 anni come pianista jazz al “Ca’ Bianca Club” di Milano con una nota formazione jazz.
Ha poi intrapreso gli studi classici approdando al conservatorio di Milano per poi cambiare rotta dme laurearsi a pieni voti al Berklee College of Music di Boston, dove si è specializzato nel canto Jazz e nel Soul/R&B.
Nel mondo artistico ha occupato diverse posizioni: on stage (con concerti, in tv e in teatro), backstage (collaborazioni, produzioni e direzioni) e coreografie. Ha portato parallelamente avanti l’attività di vocal coach insegnante di canto nella sua scuola a Milano, frequentata, tra le altre, anche da Malika Ayane, e nel 2007 è stato chiamato a fare da insegnante nel talent show Amici di Maria De Filippi.
La collaborazione poi si è interrotta in modo brusco nel 2011 per dissidi con la produzione. Tra i suoi allievi figurano Marco Carta, Alessandra Amoroso di cui è stato produttore nel suo album d’esordio e anche Valerio Scanu e Silvia Olari.
Luca Jurman e le sue dichiarazioni
Luca Jurman ha criticato in modo pesante alcuni cantanti che hanno fatto Amici e che hanno partecipato al festival di Sanremo quest’anno. Ecco che cosa ha detto su Alessandra Amoroso: “Su Alessandra sono talmente deluso. Questi ragazzi si sono fatti triturare. Cosa ti devo dire? Qui i fan mi si scateneranno contro ma io sono super partes. Sono fan solo della musica e dell’arte, per questo ho sacrificato la mia vita, non sono fan delle persone. Alessandra si è trattenuta, è sempre mediosa. Lei poteva fare veramente molto di più tecnicamente. Così è come vedere qualcuno che potrebbe essere ma non è. È un vorrei ma non posso. È un po’ la stessa cosa che vedo in Annalisa, ma anche nei The Kolors, Angelina Mango o Emma”.
Poi ha parlato di Annalisa: “Cosa dovrei pensare della performance di una che canta Fra Martino Campanaro?“ poi ha continuato dicendo “non è più una ragazzina e dovrebbe fare cose di alto spessore artistico“.
Infine Luca Jurman ha parlato di Spotify: “Per me dovrebbe chiudere domani mattina, perché è grazie a Spotify che c’è la morte della produzione discografica italiana. Spotify, che non paga un accidente chi fa questo mestiere, porta sempre di più a produrre canzoncine dozzinali. L’autotune è diventato la soluzione a tutti i problemi, perché in un pomeriggio sforni due hit trap. La classifica di Spotify non ha nessun senso. Basta rientrare nelle playlist per fare i numeri”.