Chi è Rose Villain, la cantante in concorso a Sanremo 2024 | età, marito e carriera
Rose Villain sarà al Festival di Sanremo - cartoonmag.it credit Instagram
Sapete chi è Rose Villain? La cantante parteciperà a Sanremo 2024.
Per la cantante Rose Villain sarà la prima volta sul palco di Sanremo con la sua nuova canzone, “Click Boom!”. Un brano nato in una sera d’estate che ha come tema l’amore. «Un urban dalla scrittura cinematografica che fa da megafono a una musica protagonista», racconta. «Gli orpelli devono accompagnare e non coprire».
Rose Villain sarà dal 19 febbraio con Geolier e Fabri Fibra, giudice di “Nuova scena”, il nuovo rap show di Netflix.
Ma chi è davvero Rose Villain? Lei si racconta così: «Rosa Luini, milanese, del 1989, dai capelli blu, come la Bertè che adoro. Amavo Mia Martini. L’ossessione per “Baby One More Time” di Britney Spears mi hanno catapultato in America. Dopo il liceo, sono andata a studiare a Los Anegeles e musical a NYC. La famosa etichetta Republic Records (Drake, Taylor Swift, ndr) mi fece un contratto. Ero contentissima, ma non capirono il progetto. Volevano che facessi ciò che non mi apparteneva».
«La bella ragazza con i fiocchettini e un pop slegato dalla mia parte oscura. Sono tornata in Italia, dopo 14 anni, il primo brano non in inglese, Chico, le collaborazioni con Guè, Salmo, Achille Lauro, il disco “Radio Gotham”».
Rose Villain al Festival di Sanremo
Le viene fatta la domanda perché al Festival e lei risponde così: «Perché è il presente musicale. Porto Click Boom!, scritto con Sixpm (produttore tra i più nominati e suo marito, ndr) e quello scatenato di Davide Petrella. E’ un brano che sarà nel nuovo album che uscirà, non a caso, l’8 marzo, giornata delle donne. Si intitolerà “Radio Sakura”, sequel del precedente e simboleggia la “fioritura”. Click Boom! parla di amore, senza nascondere la tossicità dei rapporti».
Sempre nell’intervista le viene fatta la domanda “La politica al femminile è acceleratore di diritti?” e la sua risposta: «La battaglia per i diritti la deve fare chiunque, anche se è bello avere figure importanti femminili al potere. La politica è l’unico mezzo che può aiutare e chi ha un seguito ha grande responsabilità nel lanciare messaggi eticamente corretti».
Afferma anche che le piacerebbe se a vincere fosse una donna. Il suo portafortuna? Un papillon azzurro che le ha regalato Beppe Vessicchio e la frase di Achille Lauro “sii te stessa e andrai benissimo”.