Se sei un dipendente puoi avere 2000 euro sul tuo conto: la rivoluzione 2024 sta cambiando tutto
Siete lavoratori dipendenti e avete sentito che arriverà un certo bonus? Ora vi spieghiamo i dettagli.
Sul sito dell’INPS è stato pubblicato l’Osservatorio statistico sui lavoratori dipendenti e indipendenti, relativo al 2022.
L’andamento dell’occupazione in termini di posizione prevalente è molto diversificato: il lavoro indipendente classico (artigiani, commercianti e autonomi agricoli) continua ad avere una contrazione tanto che tra il 2019 e il 2022 perdono oltre 70mila unità (-4,7%), i commercianti oltre 80mila (-4,1%) e gli autonomi agricoli circa 18mila lavoratori (-4,2%).
Il lavoro dipendente privato torna a crescere nel 2022 dopo la precedente contrazione che si è registrata in concomitanza con la pandemia nel 2020. Rispetto al 2019 in questo settore c’è un incremento di circa 800mila lavoratori, pari al +5,1%; l’incremento percentuale dei dipendenti pubblici è pari al +2,5% (circa 88mila lavoratori). L’andamento dei parasubordinati – con e senza partita IVA – è in crescita, con +127mila lavoratori tra il 2019 e il 2022 (+12,6%).
Il reddito medio annuo nel 2022 ammonta a poco più di 24mila euro. Due anni dopo la situazione è perlopiù stazionaria con un aumento sì degli occupati ma sempre in determinati settori del mercato. Ma ora vediamo che cosa hanno pensato per quanto riguarda i bonus dei dipendenti.
Il bonus fino a 2000 euro per i lavoratori dipendenti
Durante l’arco di quest’anno potranno essere richiesti i fringe benefit per un valore fino a 1.000 euro, importo pari a 2.000 euro in presenza di figli a carico. Per i lavoratori che hanno dei figli a carico ci sono delle novità in quanto la soglia dei fringe benefit è esente sul fronte fiscale e contributivo e passa dai 3.000 euro riconosciuti nel 2023 ai 2.000 euro previsti dal 1° gennaio e fino alla fine del nuovo anno.
I fringe benefit rientrano tra le misure di welfare aziendale e sul fronte fiscale è previsto un regime agevolato, il loro valore rimane esente ai fini IRPEF e ai fini contributivi. Si considerano a carico i figli titolari di redditi non superiori alla soglia di 2.840,51 euro, valore che sale a 4.000 euro fino al compimento dei 24 anni. Le forme più comuni di fringe benefit riconosciuti dalle aziende ai lavoratori sono i buoni pasto o le auto aziendali. L’erogazione dei fringe benefit però vi ricordiamo che è una scelta del datore di lavoro.
Il datore di lavoro può scegliere anche a quali lavoratori destinare questi benefit. Cosa ne pensate del bonus che possono concedere?